Al Festival della Cultura di Alassio un’anteprima del progetto Masterclass del Torino Film Festival!
Il 22 agosto, in Piazza Partigiani ad Alassio, il Direttore del TFF Stefano Francia di Celle presenterà una grande serata di cinema con due ospiti d’eccezione: Daniele Ciprì, regista, sceneggiatore e direttore della fotografia, vincitore del David di Donatello a maggio di quest’anno e l’emergente regista italo egiziano Mohamed Hossameldin, il cui cortometraggio Yousef, nel 2019, è stato l’unico a rappresentare l’Italia al festival di Clermont-Ferrand, oltre a essere stato nella cinquina dei corti selezionati dal David.
“Sono molto emozionato per l’inizio del progetto Masterclass del TFF parta da due artisti così importanti che racconteranno la loro formazione, la carriera e i successi. Nel cinema, come in tutte le arti, è la trasmissione del sapere che forma gli artisti di domani, disvelando una rete di creatività innovativa e generosa che è una caratteristica preziosa del vivace sistema produttivo italiano e che il TFF ha il grande piacere di valorizzare con un lavoro prezioso sull’affermazione dei nuovi talenti. Questo primo incontro di Alassio ha due protagonisti fortemente legati tra loro: Daniele Ciprì, grandissimo regista nella sua piena maturità che ha rinnovato il linguaggio del cinema e della televisione e che come direttore della fotografia ha contribuito all’avvio di tante carriere registiche. Tra queste, proprio quella di Mohamed Hossamledin, che è arrivato all’importante traguardo della serie Netflix proprio grazie ad alcuni cortometraggi con la direzione della fotografia di Ciprì”.
Stefano Francia di Celle
Direttore del Torino Film Festival
“Con grande piacere abbiamo accolto la sollecitazione dell’amministrazione di Alassio a promuovere il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival in questa serata che vedrà protagonisti Ciprì e il giovane regista egiziano Hossamledin, dando il via alla serie di Masterclass che caratterizzeranno il TFF. Siamo sicuri che questa iniziativa sarà apprezzata da tutti e noi siamo contenti non solo di veicolare la cultura cinematografica ma nello stesso tempo promuovere il museo e il festival in un luogo di villeggiatura frequentato da molti turisti provenienti dal Piemonte e dalla Lombardia”.
Enzo Ghigo
Presidente del Museo Nazionale del Cinema
L’appuntamento firmato da Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival, sarà introdotto da una serata evento in ricordo di Ennio Morricone che avrà luogo al Molo Bestoso della città ligure il 3 agosto.
[Nell’immagine Mohammed Hossameldin e Daniele Ciprì sul set di Yousef, copyright Giovanni Stella]::
Daniele Ciprì (Palermo, Italia, 1962) ha cominciato a lavorare in tv nei primi anni Novanta, realizzando con Franco Maresco la celebre serie di clip televisive grottesche e surreali Cinico TV, andata in onda dal 1992 al 1996 su Raitre. Con Maresco, Ciprì ha diretto diversi lavori per il cinema, tra i quali il documentario Come inguaiammo il cinema italiano – La vera storia di Franco e Ciccio (2004) e i tre lungometraggi Lo zio di Brooklyn (1995), Totò che visse due volte (1998) e Il ritorno di Cagliostro (2003). Dopo la separazione artistica da Maresco nel 2008, ha proseguito nel lavoro di regista realizzando È stato il figlio (2012), presentato in concorso a Venezia, e La buca (2014), ma ha anche continuato la carriera di direttore della fotografia. In particolare, ha legato il proprio nome ad alcuni registi come Marco Bellocchio – ricevendo anche il David di Donatello per la miglior fotografia con Vincere (2009) – Roberta Torre, Claudio Giovannesi, Matteo Rovere per il cui primo film ha ricevuto nel 2020 un altro David. Sceneggiatore e montatore, ha anche scritto e diretto per il teatro gli spettacoli Palermo può attendere (2002) e Viva Palermo Viva Santa Rosalia (2005).
Filmografia parziale: Cinico TV (tv, serie, coregia Franco Maresco, 1992-1996), Lo zio di Brooklyn (coregia Franco Maresco, 1995), Totò che visse due volte (coregia Franco Maresco, 1998), Noi e il Duca – Quando Duke Ellington suonò a Palermo (doc, coregia Franco Maresco, 1999), Miles Gloriosus (doc, coregia Franco Maresco, 2001), Siamo davvero pietosi (doc, coregia Franco Maresco, 2001), Il ritorno di Cagliostro (coregia Franco Maresco, 2003), Come inguaiammo il cinema italiano – La vera storia di Franco e Ciccio (coregia Franco Maresco, 2004), È stato il figlio (2012), La buca (2014).
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Mohamed Hossameldin (Alessandria, Egitto, 1983) è un regista italo-egiziano che ha iniziato la sua attività come operatore video in televisione. Dopo essersi laureato a pieni voti con una tesi su come diventare regista alla Rome University of Fine Arts, ha diretto il suo primo cortometraggio selezionato in numerosi festival tra cui il Giffoni Film Festival. Nel 2017 e nel 2018, con i due cortometraggi successivi, viene selezionato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Yousef, l’ultimo dei suoi lavori la cui fotografia è firmata da Daniele Ciprì, viene anche selezionato nella cinquina finalista per il premio David di Donatello e risulta l’unico cortometraggio italiano in concorso a Clermont-Ferrand, il più prestigioso festival internazionale dedicato al cortometraggio.
Filmografia: Scuola Saudita di Roma (doc, 2015), Sottoterra (2015, cm), Il passo (2017, cm), Yousef (2019, cm).