Torino, 20-28 novembre 2020
“Allo stato attuale delle cose, il Torino Film Festival diventa un articolato progetto culturale per il web che non deve disturbare la filiera della distribuzione e non sarà una semplice trasposizione online. La speranza di riuscire a tornare in sala al più presto è fortissima e se così sarà faremo proficuamente coesistere le due opportunità in un progetto di svolta”. Con queste parole ha esordito ieri sera Stefano Francia di Celle, direttore del Torino Film Festival, ai microfoni della trasmissione radiofonica di Rai 3 “Hollywood Party”, di cui era ospite insieme a Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Sollecitati dai conduttori Steve Della Casa e Alessandro Boschi, Stefano Francia e Enzo Ghigo hanno fatto il punto su che cosa significhi pensare e organizzare un festival cinematografico, il terzo in Italia per importanza, in un momento come questo.
“Di fronte all’alternativa di far saltare il festival per gli enormi problemi del momento attuale abbiamo deciso di reinventarci – continua Stefano Francia di Celle – ponendoci come massima preoccupazione il rispetto del lavoro dei produttori, dei distributori e degli esercenti che vogliamo promuovere. Le sezioni saranno rafforzate e semplificate ed è stato ridotto il numero dei film; ho voluto dare una forte impronta al femminile, confermando l’adesione al protocollo per la parità di genere. Rafforzeremo la vocazione del festival per la creatività giovanile con il ritorno della sezione di cortometraggi internazionali impreziosita dal premio Rai Cinema Channel”.
“Per il Museo Nazionale del Cinema è una sfida veicolare il Torino Film Festival con un meccanismo nuovo – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema – con la speranza forte di poter ritornare in sala, è la cosa a cui si tiene di più, perché solo lì le pellicole creano quel pathos particolare, è lì che il miracolo del cinema si compie. Nel caso riuscissimo ad avere i cinema aperti, la nostra idea è di coinvolgere un alto numero di sale cittadine, oltre una decina, per fare un festival diffuso sul territorio”.
“Il Museo Nazionale del Cinema non può fermarsi anche in un momento difficile e pieno di incognite come questo – afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Ha un dovere morale e culturale sia nei confronti degli enti che lo sostengono sia nei confronti del pubblico che in questi anni ha creduto in noi. Per questo motivo ci siamo da subito attivati per valutare tutte le opzioni, non solo per il TFF, ma anche per gli altri festival, il Cinema Massimo e il museo alla Mole. Una progettualità che portiamo avanti in sinergia con le istituzioni del territorio e in coordinamento con il mondo culturale piemontese”.
Le sezioni e la squadra attuale in via di definizione del 38° Torino Film Festival
TORINO 38 (Concorso Internazionale Lungometraggi opere prime e seconde) e FUORI CONCORSO
Comitato di selezione: Natalia Aspesi, Federico Bernocchi, Massimo Causo, Rita Di Santo, Giuseppe Gariazzo, Grazia Paganelli e Sofia Nadalini, individuata da Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino e Presidente della Consulta Universitaria del Cinema, tra i neolaureati e le neolaureate dell’Università di Torino.
TFFDoc (INTERNAZIONALE.DOC e ITALIANA DOC) e ITALIANA.CORTI
a cura di Davide Oberto con la collaborazione di Paola Cassano, Mazzino Montinari e Séverine Petit
TORINO 38 CORTI (Concorso Internazionale Cortometraggi) a cura Daniele De Cicco
LE STANZE DI ROL a cura di Pier Maria Bocchi
PROGRAMMI SPECIALI a cura di Caterina Taricano
RETROSPETTIVA a cura di Emanuela Martini con la collaborazione di Luca Andreotti
BACK TO LIFE
Vice Direttore, progetto Women in Cinema, relazioni internazionali: Fedra Fateh
Relazioni esterne: Massimo Sordella
Comunicazione, promozione, PR: Maria Grazia Girotto
Ufficio stampa: Veronica Geraci con la collaborazione di Helleana Grussu e Serena Santoro
Segretario generale: Bruna Ponti
Coordinamento del programma e ricerca film: Luca Andreotti e Salvo Cutaia
Assistente alla direzione e rapporti con gli autori: Mara Signori
Ufficio Ospitalità: Elisa Liani
Logistica: Flavio Armone
Cerimoniale: Giulietta Revel
Corrispondenti: Alena Shumakova (Russia e Europa dell’Est), Sabrina Baracetti (Estremo Oriente)
Gruppo editoriale: Maicol Casale, Chiara Borroni e Roberto Manassero