Il Torino Film Festival nasce nel 1982 come Festival Internazionale Cinema Giovani, e si propone da subito come un festival metropolitano legato da un lato all’elaborazione critica e dall’altro alle evoluzioni del linguaggio cinematografico. Lo progettano Gianni Rondolino e Ansano Giannarelli, che dirigono insieme la prima edizione. Particolare cura viene dedicata alle retrospettive, sempre di altissimo livello e corredate da importanti volumi di approfondimento, e alla creatività, con una sezione dedicata al cinema indipendente che si serve di nuove tecnologie. Il tessuto connettivo sul quale poggia il festival, che ha un riscontro di pubblico mai visto in Italia fino a quel momento, è la vivacità dell’insegnamento di cinema all’Università (dove Rondolino detiene una cattedra) unita al rapporto con il pubblico creato dall’associazionismo cinematografico (L’AIACE, il Movie Club) dal quale provengono i collaboratori più stretti di Rondolino.
Dal 1989, quando Rondolino diventa presidente del festival, si susseguono infatti nella direzione Alberto Barbera (che proviene dall’AIACE),, l’associazione dei cinema d’essai, Steve Della Casa, Roberto Turigliatto e Giulia D’Agnolo (che invece appartengono al Movie Club, il cineclub fondato da Baldo Vallero che sarà a lungo nel direttivo del festival). Dopo il 2006 si alternano alla guida alcuni importanti registi (Nanni Moretti, Gianni Amelio, Paolo Virzì) e due critici, Emanuela Martini e Stefano Francia di Celle. Nel 2022, per le edizioni numero 40 e 41, ritorna alla direzione Steve Della Casa. Nel 2024, il Torino Film Festival è diretto da Giulio Base.
Il festival ha dedicato grande attenzione alle retrospettive (di particolare successo la Nouvelle Vague, il Nuovo Cinema Tedesco, John Carpenter, George Romero, Manoel De Oliveira, Paolo Gobetti, Aleksandr Sokurov, William Friedkin, Roman Polanski, Wim Wenders, Philippe Garrel, Paulo Rocha, Mohsen Makhmalbaf). Ha inoltre fatto conoscere in Italia le prime opere di registi poi diventati famosi (Jane Campion, Pablo Larrain, Paolo Sorrentino, Pietro Marcello, Gabriele Muccino, Matteo Garrone, Jafar Panahi, Bryan Singer).