A CANTERBURY TALE
di Michael Powell, Emeric PressburgerA CANTERBURY TALE - UN RACCONTO DI CANTERBURY
Un militare americano, un’ausiliaria e un sergente inglesi intrecciano le loro vite e la loro voglia di pace nei dintorni di Canterbury, meta del leggendario pellegrinaggio medievale di Chaucer. Suggestioni magiche, desideri e delusioni quotidiane, e un misterioso maniaco che si aggira di notte nel villaggio a inondare di colla i capelli delle ragazze. Iconoclasta e originale, un film misterioso, tra commedia, thriller e war movie, che scandalizzò i censori dell’epoca.
Michael Powell (Bakesbourne, Regno Unito, 1905 - Avening, Regno Unito, 1990), animato fin da ragazzo da una forte passione cinefila, all’inizio degli anni Venti comincia a lavorare in Francia presso gli studi Gaumont e successivamente a La Victorine con Rex Ingram. Tornato in Gran Bretagna, esordisce alla regia nel 1931, specializzandosi nei quota quickies (film a basso budget prodotti per rientrare nella percentuale di film nazionali che per legge i cinema britannici erano tenuti a programmare). Nel 1937 dirige il suo primo film totalmente personale, Ai confini del mondo, melodramma naturalista che attira su di lui l’attenzione del produttore Alexander Korda. Lavorando agli studi di Korda, Powell codirige la fastosa «fantasia araba» Il ladro di Bagdad (1940) e, soprattutto, incontra lo sceneggiatore ungherese Emeric Pressburger in occasione della lavorazione di La spia in nero (1939). È l’inizio di uno dei sodalizi artistici più fertili della storia del cinema. Powell e Pressburger fondano nel 1943 la Archers Film Productions, realizzando film di cui firmano assieme regia, sceneggiatura e produzione. Tra questi Duello a Berlino (1943), Scarpette rosse (1948) e I racconti di Hoffmann (1951), pellicole caratterizzate da straordinarie invenzioni narrative e da un uso particolarmente efficace del Technicolor. L’Archers Film si scioglie amichevolmente nel 1957. Powell nel 1960 dirige L’occhio che uccide, thriller a basso costo dalle affascinanti implicazioni teoriche. La critica britannica, però, oppone al film una reazione negativa e brutale che mette praticamente fine alla carriera cinematografica del regista. In seguito Powell si dedica soprattutto alla regia televisiva e negli anni Ottanta collabora come consulente di Francis Ford Coppola e Martin Scorsese.
Filmografia:
Imre Jozéf (Emeric) Pressburger (Miskolc, Ungheria, 1902 - Saxstead, Regno Unito, 1988), costretto ad abbandonare gli studi di ingegneria dopo la morte del padre, a metà degli anni Venti si trasferisce a Berlino per cercare fortuna. Ridotto in condizioni economiche molto difficili, riesce a ottenere un incarico come soggettista e sceneggiatore agli studi cinematografici della Ufa dove in quegli anni lavorano, tra gli altri, Ernst Lubitsch e Fritz Lang. Il suo primo credit cinematografico è la sceneggiatura per un film di Robert Siodmak, Partenza (1931). In quello stesso anno scrive È meglio l’olio di fegato di merluzzo, film di esordio di Max Ophülus. Abbandonata la Germania in seguito all’avvento di Hitler, Pressburger si trasferisce prima in Francia e poi, nel 1935, in Gran Bretagna. Qui è assunto negli studi del connazionale Alexander Korda dove, nel 1939, incontra il regista Michael Powell. Powell e Pressburger fondano la Archers Film Productions e per quindici anni realizzano insieme pellicole destinate a diventare classici della storia del cinema, tra cui Duello a Berlino (1943), Scarpette rosse (1948) e I racconti di Hoffmann (1951). Pressburger nel 1943 vince l’Oscar per il soggetto originale di Gli invasori/49° parallelo. L’Archers Film si scioglie nel 1957 e i due fondatori si separano da buoni amici.
Filmografia:
regia, sceneggiatura/directors, screenplay
Michael Powell, Emeric Pressburger
fotografia/cinematography
Erwin Hillier
montaggio/film editing
John Seabourne
scenografia/production design
Alfred Junge
musica/music
Allan Gray
interpreti e personaggi/cast and characters
Eric Portman (Thomas Culpepper), Sheila Sim (Alison Smith), John Sweet (Bob Johnson), Dennis Price (Peter Gibbs), Esmond Knight (il narratore/narrator, il soldato al Seven-Sisters/Seven-Sisters soldier, lo scemo del villaggio/village idiot)
produzione/production
The Archers, Independent Producers
Un militare americano, un’ausiliaria e un sergente inglesi intrecciano le loro vite e la loro voglia di pace nei dintorni di Canterbury, meta del leggendario pellegrinaggio medievale di Chaucer. Suggestioni magiche, desideri e delusioni quotidiane, e un misterioso maniaco che si aggira di notte nel villaggio a inondare di colla i capelli delle ragazze. Iconoclasta e originale, un film misterioso, tra commedia, thriller e war movie, che scandalizzò i censori dell’epoca.
Michael Powell (Bakesbourne, Regno Unito, 1905 - Avening, Regno Unito, 1990), animato fin da ragazzo da una forte passione cinefila, all’inizio degli anni Venti comincia a lavorare in Francia presso gli studi Gaumont e successivamente a La Victorine con Rex Ingram. Tornato in Gran Bretagna, esordisce alla regia nel 1931, specializzandosi nei quota quickies (film a basso budget prodotti per rientrare nella percentuale di film nazionali che per legge i cinema britannici erano tenuti a programmare). Nel 1937 dirige il suo primo film totalmente personale, Ai confini del mondo, melodramma naturalista che attira su di lui l’attenzione del produttore Alexander Korda. Lavorando agli studi di Korda, Powell codirige la fastosa «fantasia araba» Il ladro di Bagdad (1940) e, soprattutto, incontra lo sceneggiatore ungherese Emeric Pressburger in occasione della lavorazione di La spia in nero (1939). È l’inizio di uno dei sodalizi artistici più fertili della storia del cinema. Powell e Pressburger fondano nel 1943 la Archers Film Productions, realizzando film di cui firmano assieme regia, sceneggiatura e produzione. Tra questi Duello a Berlino (1943), Scarpette rosse (1948) e I racconti di Hoffmann (1951), pellicole caratterizzate da straordinarie invenzioni narrative e da un uso particolarmente efficace del Technicolor. L’Archers Film si scioglie amichevolmente nel 1957. Powell nel 1960 dirige L’occhio che uccide, thriller a basso costo dalle affascinanti implicazioni teoriche. La critica britannica, però, oppone al film una reazione negativa e brutale che mette praticamente fine alla carriera cinematografica del regista. In seguito Powell si dedica soprattutto alla regia televisiva e negli anni Ottanta collabora come consulente di Francis Ford Coppola e Martin Scorsese.
Filmografia:
Imre Jozéf (Emeric) Pressburger (Miskolc, Ungheria, 1902 - Saxstead, Regno Unito, 1988), costretto ad abbandonare gli studi di ingegneria dopo la morte del padre, a metà degli anni Venti si trasferisce a Berlino per cercare fortuna. Ridotto in condizioni economiche molto difficili, riesce a ottenere un incarico come soggettista e sceneggiatore agli studi cinematografici della Ufa dove in quegli anni lavorano, tra gli altri, Ernst Lubitsch e Fritz Lang. Il suo primo credit cinematografico è la sceneggiatura per un film di Robert Siodmak, Partenza (1931). In quello stesso anno scrive È meglio l’olio di fegato di merluzzo, film di esordio di Max Ophülus. Abbandonata la Germania in seguito all’avvento di Hitler, Pressburger si trasferisce prima in Francia e poi, nel 1935, in Gran Bretagna. Qui è assunto negli studi del connazionale Alexander Korda dove, nel 1939, incontra il regista Michael Powell. Powell e Pressburger fondano la Archers Film Productions e per quindici anni realizzano insieme pellicole destinate a diventare classici della storia del cinema, tra cui Duello a Berlino (1943), Scarpette rosse (1948) e I racconti di Hoffmann (1951). Pressburger nel 1943 vince l’Oscar per il soggetto originale di Gli invasori/49° parallelo. L’Archers Film si scioglie nel 1957 e i due fondatori si separano da buoni amici.
Filmografia:
regia, sceneggiatura/directors, screenplay
Michael Powell, Emeric Pressburger
fotografia/cinematography
Erwin Hillier
montaggio/film editing
John Seabourne
scenografia/production design
Alfred Junge
musica/music
Allan Gray
interpreti e personaggi/cast and characters
Eric Portman (Thomas Culpepper), Sheila Sim (Alison Smith), John Sweet (Bob Johnson), Dennis Price (Peter Gibbs), Esmond Knight (il narratore/narrator, il soldato al Seven-Sisters/Seven-Sisters soldier, lo scemo del villaggio/village idiot)
produzione/production
The Archers, Independent Producers