Il 1953 sembra un anno come tanti nel mandato di Stalin: sicuro (ma non troppo) del suo potere, continua a ordinare omicidi e deportazioni di dissidenti, a oscurare la libertà di espressione e a tenere in riga la corte di personaggi che gli ruota intorno. Quando, una mattina, viene trovato riverso sul pavimento, proprio tra questi ultimi scoppia il panico… E ovviamente anche la corsa per la sua successione. Chi la spunterà tra Chruščёv, più simile a un mafioso che a un politico, la mina vagante Molotov, il mite Žukov e il malvagio Berija?
Biografia
regista
Armando Iannucci
Armando Iannucci (Glasgow, Regno Unito, 1963) è considerato uno dei migliori autori satirici della televisione britannica. Dopo aver studiato letteratura presso lo University College di Oxford si dedica alla carriera teatrale, ma trova il successo in tv come regista e sceneggiatore di programmi come The Day Today (1994), I’m Alan Partridge (1997-2002), migliore serie comica ai Bafta del 1998, Tube Tales (1999), The Armando Iannucci Shows (2001), The Thick of It (2005-2009), premiato come migliore situation comedy ai Bafta 2010, Time Trumpet (2006), Veep-Vicepresidente incompetente (2012-2015), per cui ha ricevuto il Primetime Emmy Award per la miglior sceneggiatura nel 2015. Esordisce al cinema nel 2009 con il lungometraggio In the Loop, presentato al Sundance e alla Berlinale e candidato agli Oscar .
FILMOGRAFIA
In the Loop (2009), The Death of Stalin (2017).
Dichiarazione
regista
«Facendo ricerche abbiamo scoperto cose strane, come ad esempio che Vasilij, il figlio di Stalin, perse davvero la sua squadra di hockey su ghiaccio in un incidente aereo. E poiché questa è una commedia dell’isteria, volevamo essere fedeli a ciò che successe veramente e al modo in cui le persone reagirono. Perciò tutto ciò che era decisamente bizzarro eppure vero era perfetto per entrare a fare parte del film. Ho pensato di inserire la scritta “Tratto da una storia vera…”, ma poi ho deciso che la storia andava vista per quello che è, e che sarebbe stato divertente scoprire poi che la maggior parte delle cose raccontate sono vere».
Cast
& Credits
Armando Iannucci
soggetto/story
dall’omonima/same title graphic novel di/by Fabien Nury, Thierry Robin
sceneggiatura/screenplay
Armando Iannucci, David Schneider, Ian Martin
fotografia/cinematography
Zac Nicholson
montaggio/film editing
Peter Lambert
scenografia/production design
Cristina Casali
interpreti e personaggi/cast and characters
Steve Buscemi (Nikita Chruščёv), Simon Russell Beale (Lavrentij Berija), Jason Isaacs (Georgij Žukov), Olga Kurylenko (Marija Yudina), Adrian McLoughlin (Iosif Stalin), Andrea Riseborough (Svetlana Stalin), Rupert Friend (Vasilij Stalin), Jeffrey Tambor (Georgij Malenkov), Paddy Considine (compagno/comrade Andreev), Richard Brake (Tarasov), Michael Palin (Vjačeslav Molotov)
produttori/producers
Laurent Zeitoun, Yann Zenou, Nicolas Duval Adassovsky, Kevin Loader produzione/production
Quad Productions, Main Journey, Gaumont