Splendori e miserie del magnate dell’editoria Charles Foster Kane: uomo potentissimo e odiato, viene trovato morto nel mausoleo incompiuto in cui vive isolato dopo il ritiro dal mondo degli affari e della politica e il fallimento di due matrimoni. L’ultima parola da lui pronunciata è «Rosebud»: chi o cosa è «Rosebud»? Un giornalista cerca di svelarne il misterioso significato, intervistando amici, nemici, ex amanti, sostenitori e detrattori del milionario. Ne emerge il ritratto sfaccettato e complesso di un uomo individualista e volitivo, cresciuto troppo in fretta e incapace di amare poiché interessato solo al possesso. Charles Foster Kane è il controverso paladino dell’opinione pubblica statunitense, che lui stesso contribuisce a plasmare, e al tempo stesso una figura ambigua, incarnazione del sogno americano e della sua deformazione. Nelle imprese che porta a compimento, in bilico tra clamorosi successi e improvvisi disastri, risiede tutta l’importanza che i media, piegati al volere di un individuo calcolatore e spregiudicato, hanno assunto nel corso del Novecento.
Biografia
regista
Orson Welles
Orson Welles (Kenosha, Wisconsin, Usa, 1915-Hollywood, California, Usa, 1985) è considerato uno dei più importanti e geniali registi e attori della storia del cinema, ma anche del teatro e della radio (celebre la beffa da lui architettata con la trasmissione radiofonica di fantascienza La guerra dei mondi, che scatenò il panico negli Stati Uniti). Divenuto un vero e proprio caso cinematografico con Quarto Potere (1941), realizzato a soli venticinque anni e ritenuto da più parti uno dei film fondamentali del Novecento, nel corso della sua lunga e travagliata carriera ha diretto titoli notevoli quali L’orgoglio degli Amberson (1942), La signora di Shanghai (1947), Rapporto confidenziale (1955), L’infernale Quinlan (1958) e gli adattamenti di Shakepeare Macbeth (1948), Otello (1952) e Falstaff (1965). Tra i riconoscimenti da lui ottenuti la Palma d’oro nel 1952 per Otello, il Leone d’oro e l’Oscar alla carriera, entrambi nel 1970.
FILMOGRAFIA
Citizen Kane (Quarto Potere, 1941), The Magnificent Ambersons (L’orgoglio degli Amberson, 1946), The Stranger (Lo straniero, 1946), The Lady from Shanghai (La signora di Shanghai, 1947), Macbeth (id., 1948), Othello (Otello, 1952), Mr Arkadin (Rapporto confidenziale, 1955), Touch of Evil (L’infernale Quinlan, 1958), Falstaff (id., 1965), Histoire immortelle (Storia immortale, 1968).
Cast
& Credits
Orson Welles
sceneggiatura/screenplay
Herman J. Mankievicz, Orson Welles
fotografia/cinematography
Gregg Toland
montaggio/film editing
Robert Wise
costumi/costume design
Edawrd Stevenson
musica/music
Bernard Herrmann
suono/sound
Bailey Fesler, James G. Stewart
interpreti e personaggi/cast and characters
Orson Welles (Kane), Joseph Cotten (Jedediah Leland), Dorothy Comingore (Susan Alexander Kane), Everett Sloane (Mr Bernstein), Ray Collins (James W. Gettys), George Coulouris (Walter Parks Thatcher), Agnes Moorehead (Mary Kane), Paul Stewart (Raymond), Ruth Warrick (Emily Monroe Norton Kane), Erskine Sanford (Herbert Carter), William Alland (Jerry Thompson)
produzione/production
Mercury Productions