Campagna francese: vacche che pascolano libere, cavalli dalle criniere al vento, spiagge desolate, robusti contadini e una mucca morta che nasconde resti umani. Un dettaglio un po’ inquietante, al quale si aggiunge quello di una testa mozzata in mezzo allo sterco di maiale. A indagare arrivano un comandante della polizia e il suo sottoposto, che si lanciano in una serie di maldestri tentativi di far luce sul mistero, mentre gli omicidi aumentano e non sembra esserci nessun indizio plausibile sull’identità del colpevole. La cosa non sembra però turbare troppo gli abitanti del luogo, e nemmeno il gruppo di ragazzini capeggiato da P’tit Quinquin, che continua a godersi le vacanze estive con i suoi amici.
Biografia
regista
Bruno Dumont
Bruno Dumont (Bailleul, Francia, 1958), laureato in filosofia, è professore di cultura francese. Il suo primo lungometraggio La vita inquieta, presentato nel 1997 al festival Cinema Giovani di Torino, è stato selezionato lo stesso anno alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, dove ha ottenuto una menzione speciale per la Caméra d’or. Nel 1999 è tornato a Cannes con L’umanità, ricevendo il Grand Prix della giuria, mentre con il successivo Twentynine Palms (2003), girato nel deserto californiano, ha partecipato in concorso alla Mostra di Venezia. Tre anni dopo, nel 2006, ha vinto nuovamente il Grand Prix della giuria di Cannes con Flandres.
FILMOGRAFIA
La vie de Jésus (La vita inquieta, 1997), L’humanité (L’umanità, 1999), Twentynine Palms (id., 2003), Flandres (2006), Hadewijch (2009), Hors Satan (2011), Camille Claudel 1915 (2013), P’tit Quinquin (tv, 2014).
Dichiarazione
regista
«La commedia ha quasi lo stesso potere esplosivo del dramma, la capacità di arrivare dritti al cuore delle cose, solo in modo piuttosto diretto (la risata è una detonazione, un’esplosione interiore). La commedia è arrivata a me attraverso i film drammatici che ho diretto; stranamente durante le riprese se ne stava lì appostata, un poco nascosta perché semplicemente è fatta della stessa pasta: è parte del delicato processo di bilanciamento del dramma, è sempre una possibilità e un rischio».
Cast
& Credits
Bruno Dumont
fotografia/cinematography
Guillaume Deffontaines
montaggio/film editing
Basile Belkhiri, Bruno Dumont
suono/sound
Philippe Lecoeur
interpreti e personaggi/cast and characters
Alane Delhaye (P’tit Quinquin), Lucy Caron (Eve Terrier), Bernard Pruvost (com Van der Weyden), Philippe Jore (ten/lt. Carpentier), Philippe Peuvion (il padre di/father of Quinquin), Cindy Louguet (la signora/Mme Campin)
produzione/production
3B Productions, ARTE France
coproduzione/coproduction
Pictanovo, Le Fresnoy