Tutto è nato da un rifiuto, dal non voler soffrire per la morte della madre. La protagonista, Anima in pena, ha un conflitto con l’anziano padre e i luoghi della sua infanzia. In questo viaggio tra Terracina e Roma, nello struggimento che la sovrasta, si ferma a parlare con gli anziani e gli adolescenti. È attratta dalle loro facce, dalle voci, e li interroga. Due generazioni che hanno in comune il vuoto, la sospensione. Entrare nelle loro emozioni. La memoria e i ricordi: distruggerli o abbracciarli? Anima in pena è in attesa di avere il permesso dalla madre per fare il bagno al mare. È in attesa di buttarsi nella vita.
Biografia
regista
Eleonora Danco
lavora come autrice, regista, attrice e performer in ambito teatrale. Il suo è un teatro fisico, d’impatto e tensione, dove corpo e testo si fondono in un’unica espressione; la sua scrittura, invece, oscilla tra prosa e slang, dramma e comicità. Ha esordito nel 1998 con Ragazze al muro, a cui sono seguiti nel 2000 Nessuno ci guarda e, nel corso degli anni, altre rappresentazioni come Me vojo sarvaà, Ero purissima, Sabbia, Scroscio, La giornata infinita, Squartierati, Intrattenimento violento, Senza titolo 3 e Donna numero 4. I suoi spettacoli sono stati prodotti dai teatri stabili di Parma, Roma e Napoli, da Expo 2015 e dalla Triennale di Milano. Come attrice ha inoltre lavorato con Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Michele Placido, Gabriele Muccino, Pupi Avati, Ettore Scola, Vittorio Gassman e Gigi Proietti. N-Capace, suo primo lungometraggio, è stato presentato in concorso al TFF nel 2014. Nel 2022 ha poi realizzato i cortometraggi SubReal Urbe, Ostia Ostia Ostia, Metro C. Ha inoltre pubblicato per le casa editrici minimumfax e Skira e scritto e diretto per Radio Rai3 il documentario radiofonico Il vuoto. Dirige da oltre quindici anni seminari da lei ideati per giovani attori e adolescenti.
FILMOGRAFIA
N-Capace (2014), SubReal Urbe (cm, 2022), Ostia Ostia Ostia (cm, 2022), Metro C (cm, 2022), N-Ego (2024).
Dichiarazione
regista
«Per la luce mi sono ispirata a De Chirico, a Giotto, a Buñuel e al surrealismo. Il rapporto con le immagini è stato una forte motivazione. […] Sono abituata in teatro a una luce ricreata, artificiale. Girando il film senza luci, non volevo correre il rischio di essere naturalistica. La luce doveva avere una dimensione sia di realtà sia di astrazione. Per questo ho deciso di girare senza filtro, come se a percepire fosse l’occhio e non il ragionamento».
Cast
& Credits
Eleonora Danco
fotografia/cinematography
Daria D’Antonio
montaggio/film editing
Desideria Rayner con la collaborazione di Maria Fantastica Valmori
costumi/costume design
Alessandro Lai
musica/music
Markus Acher
suono/sound
Adriana Di Lorenzo, Maurizio Argentieri
produttore/producer
Angelo Barbagallo
produzione/production
Bibi Film