A trentatré anni Arman decide che è giunto il momento di cambiare vita: il primo passo è andare a correre. Così il sabato va al parco con le migliori intenzioni, e alla prima curva si scontra con Amélie: molto prima del previsto, la sua vita cambia davvero. Al destino della coppia è legato quello di Benjamin, il migliore amico di Arman, che ha un infarto in seguito a una caduta: mentre i mesi passano le vite dei tre si incrociano, tra ricordi, incidenti e storie d’amore.
Biografia
regista
Sébastien Betbeder
(Pau, Francia, 1975), formatosi a Le Fresnoy, ha realizzato diversi cortometraggi, tra cui Les mains d’Andréa (2006). Nello stesso anno ha diretto il suo primo lungometraggio, Nuage, selezionato a Locarno. Nel 2008 ha presentato a Torino La vie lointaine e l’anno successivo il corto Toutes les montagnes se ressemblent, diretto con Christelle Lheureux. Nel 2010 ha girato Yoshido (Les autres vies), selezionato da numerosi festival, tra cui quelli di Parigi e Rotterdam. Nel 2012 ha partecipato alla sezione Onde con Les nuits avec Théodore e l’anno successivo, sempre a Torino, ha ricevuto il premio speciale della giuria per 2 automnes 3 hivers (2013). Sempre al Festival, ha presentato nel 2014 il corto Inupiluk e nel 2018 la commedia Ulysse & Mona.
FILMOGRAFIA
La fragilité des revenants (cm, 1999), Le haut mal (cm, 2000), Des voix alentour (cm, 2003), Nu devant un fantôme (cm, 2005), Les mains d’Andréa (cm, 2006), Nuage (2007), La vie lointaine (mm, 2008), Toutes les montagnes se ressemblent (coregia Christelle Lheureux, cm, 2009), The Unbroken Line (cm, 2010), Yoshido (Les autres vies) (mm, 2010), Sarah Adams (cm, 2011), Les nuits avec Théodore (2012), 2 automnes 3 hivers (2013), Inupiluk (cm, 2014), Le film que nous tournerons au Groenland (cm, 2015), Marie et les naufragés (2016), Le voyage au Groenland (Viaggio in Groenlandia, 2016), Albin de la Simone: Dans la tête (video, 2017), Ulysse & Mona (2018), Debout sur la montagne (2019), Jusqu'à l'os (cm, 2019), Planète triste (cm, 2022), Tout fout le camp (2022), Mimi de Douarnenez (mm, 2023).
Dichiarazione
regista
«La struttura in capitoli, lo sguardo in macchina e le pause nel racconto si sono rivelate scelte registiche idilliache. Tra il pubblico e i personaggi si crea un rapporto intimo e speciale, accade qualcosa di magico e unico quando chi sta sullo schermo ti guarda e ti parla direttamente. Volevo fare questo film per condividere alcuni aspetti della società in cui vivo; per dare testimonianza, con umiltà, di un’epoca che volge al termine, di come cambia il modo in cui le persone si relazionano. Amiamo in modo diverso nel 2013 e abbiamo un approccio diverso alla morte. Siamo sempre meno spensierati».
Cast
& Credits
Sébastien Betbeder
FOTOGRAFIA
Sylvain Verdet
MONTAGGIO
Julie Dupré
MUSICA
Bertrand Betsch
SUONO
Roman Dymny
INTERPRETI E PERSONAGGI
Vincent Macaigne (Arman), Maud Wyler (Amélie), Bastien Bouillon, (Benjamin),
Audrey Bastien Thomas Blanchard, Pauline Etienne, Jean-Quentin Chatelain, Olivier Chantreau
PRODUTTORE
Frédéric Dubreuil
PRODUZIONE
Envie de Tempéte Productions
CONTATTI
Alpha Violet Virginie Devesa
Tel +33 620 411 137
[email protected]
www.alphaviolet.com